giovedì 16 ottobre 2008
mercoledì 15 ottobre 2008
C@NTO L@ MI@ VIT@...
Se raccontassi che quando sono nata invece di piangere, come tutti gli altri bambini, ho intonato una nota musicale nessuno mi crederebbe, riuscirei però a far capire cosa rappresenta per me la musica. Cantare per me significa vivere. Le mie giornate si nutrono di musica e suoni.
Questa mia passione mi ha dato tanto, infatti fin da piccola ho partecipato a numerosi concorsi canori riuscendo attraverso la musica a comunicare le mie emozioni, le mie gioie, i miei dolori e con essa raccontarmi. Nei momenti più bui solo ascoltare musica mi ha dato forza.
Giorgia, una cantante come poche. Sono cresciuta con le sue canzoni. La prima da me cantata, a soli otto anni, è "Come saprei". Ricordo l'ansia e l'emozione che ho provato la prima volta che ho avuto un microfono in mano.
Cantare su Rete quattro al "Festival di Napoli", su Rai uno alla "Sera dei miracoli" presentata da Simona Ventura, vincere il concorso canoro svoltosi presso l'Accademia di Cinecittà diretta da Maurizio Costanzo mi ha fatto sentire per pochi minuti una star, un personaggio del mondo dello spettacolo.
Ricordo i cinque giorni trascorsi all'interno del Campus di Cinecittà. Sveglia presto, colazione in albergo insieme a tutte le altre ragazze, trucco, parrucco e poi tutte pronte per le prove. Durante quei giorni provavamo non soltanto le canzoni, ma anche i balletti e gli abiti da dover indossare per la serata finale.
A me è stata assegnata la canzone "Gocce di memoria" di Giorgia e in quel momento ho pensato fosse un segno del destino. Proprio io avrei dovuto cantare un brano della mia cantante preferita, non riuscivo a crederci!!
Il lavoro dietro le quinte era frenetico, ricordo lo stress piacevole di quei giorni in attesa della serata finale.
Mi tremavano le gambe. Canzoni, balletti, monologhi, sfilate per quattro ore di spettacolo. E' fatta, la busta con il nome della reginetta del Campus è arrivata.
Ero nei camerini e con tutta calma cambiavo l'abito, certa che il nome pronunciato dal presentatore non poteva essere il mio. Ma ad un certo punto sento:"Miss Cinecittà arriva dalla Calabria, è Federica Guarany". Avevo vinto!! Incredula raggiungo il palco e con le lacrime agli occhi per l'emozione vedo davanti a me le luci dei flash delle macchine fotografiche.
Avevo vinto una borse di studio per un anno, ma i miei genitori mi hanno consigliato di iscrivermi all'università senza abbandonare il mio hobby.
A distanza di tre anni da quell'esperienza sono contenta della mia scelta. Poter, però, diventare una cantante rimane il mio sogno, un sogno difficile da raggiungere, un sogno al quale non intendo rinunciare.
Questa mia passione mi ha dato tanto, infatti fin da piccola ho partecipato a numerosi concorsi canori riuscendo attraverso la musica a comunicare le mie emozioni, le mie gioie, i miei dolori e con essa raccontarmi. Nei momenti più bui solo ascoltare musica mi ha dato forza.
Giorgia, una cantante come poche. Sono cresciuta con le sue canzoni. La prima da me cantata, a soli otto anni, è "Come saprei". Ricordo l'ansia e l'emozione che ho provato la prima volta che ho avuto un microfono in mano.
Cantare su Rete quattro al "Festival di Napoli", su Rai uno alla "Sera dei miracoli" presentata da Simona Ventura, vincere il concorso canoro svoltosi presso l'Accademia di Cinecittà diretta da Maurizio Costanzo mi ha fatto sentire per pochi minuti una star, un personaggio del mondo dello spettacolo.
Ricordo i cinque giorni trascorsi all'interno del Campus di Cinecittà. Sveglia presto, colazione in albergo insieme a tutte le altre ragazze, trucco, parrucco e poi tutte pronte per le prove. Durante quei giorni provavamo non soltanto le canzoni, ma anche i balletti e gli abiti da dover indossare per la serata finale.
A me è stata assegnata la canzone "Gocce di memoria" di Giorgia e in quel momento ho pensato fosse un segno del destino. Proprio io avrei dovuto cantare un brano della mia cantante preferita, non riuscivo a crederci!!
Il lavoro dietro le quinte era frenetico, ricordo lo stress piacevole di quei giorni in attesa della serata finale.
Mi tremavano le gambe. Canzoni, balletti, monologhi, sfilate per quattro ore di spettacolo. E' fatta, la busta con il nome della reginetta del Campus è arrivata.
Ero nei camerini e con tutta calma cambiavo l'abito, certa che il nome pronunciato dal presentatore non poteva essere il mio. Ma ad un certo punto sento:"Miss Cinecittà arriva dalla Calabria, è Federica Guarany". Avevo vinto!! Incredula raggiungo il palco e con le lacrime agli occhi per l'emozione vedo davanti a me le luci dei flash delle macchine fotografiche.
Avevo vinto una borse di studio per un anno, ma i miei genitori mi hanno consigliato di iscrivermi all'università senza abbandonare il mio hobby.
A distanza di tre anni da quell'esperienza sono contenta della mia scelta. Poter, però, diventare una cantante rimane il mio sogno, un sogno difficile da raggiungere, un sogno al quale non intendo rinunciare.
sabato 11 ottobre 2008
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